Riprendiamo volentieri degli stralci della lettera aperta del Presidio Permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano perché ci sembra sintetizzi bene lo spirito della giornata del 12 Dicembre.
"Al movimento studentesco dell’Onda, ai lavoratori e alle lavoratrici della CGIL, ai lavoratori e alle lavoratrici della FIOM, ai lavoratori e alle lavoratrici dei sindacati di base e ai movimenti sociali...
Siamo certi che il 12 dicembre debba e possa essere una giornata di sciopero vero in cui il protagonismo di chi rappresenta l’opposizione sociale, autonoma ed indipendente in questo paese continui ha gridare “Noi la crisi non la paghiamo”. Non la vogliamo pagare in termini di distruzione dei territori contro un governo che, di fronte alla crisi, vuole sperperare milioni e milioni di finanziamenti in “grandi opere” inutili e dannose. Non la vogliamo pagare sui posti di lavoro con i licenziamenti, la precarizzazione, la perdita del potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni. Non la vogliamo pagare in termini di tagli e riduzioni su scuola, formazione pubblica e ricerca.
Siamo cio’ che siamo e pensiamo che lo sciopero generale debba essere di tutti, fortemente unitario e con il protagonismo dei movimenti reali che nel paese praticano quotidianamente l’opposizione al governo.....
Chiediamo uno sciopero generale vero, di tutti e tutte, chiaro nei contenuti e senza alcuna velleita’ di voler essere mera rappresentanza identitaria. Vorremmo, con questa lettera aperta, aprire un dibattito franco e sincero all’interno del mondo sindacale e lavorativo e all’interno dei movimenti sociali. Ci auguriamo che il 12 dicembre sia la data in cui trovarci tutti insieme uniti in una giornata di lotta e di opposizione ai progetti di distruzione delle nostre vite.
Clicca qui per leggere tutta la lettera: http://www.globalproject.info/art-18095.html
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