Nelle foto sopra la sala con gli operai ed il tavolo della presenza cin Gianni Rinaldini, Alessio Castelli (segretario prov. FIOM) e Mauro Faticanti (segretario Toscano FIOM).
Guarda l'intervento di Gianni Rinaldini
La questione della Eaton è stata inserita all'interno di un contesto nazionale di forte difficoltà dato, secondo Rinaldini, sia dal clima di acuta recessione che dalle difficoltà nel tenere unito il quadro sindacale, come dimostrano le vicende legate alla chiusura dell'accordo separato nel settore del pubblico impiego da parte di Cisl e Uil.
Continua a crescere la preoccupazione e la tensione dei lavoratori Eaton che probabilmente si attendevano qualcosa di più concreto da questa assemblea, sia dal punto di vista della vertenza con la direzione aziendale dello stabilimento di via Aurelia, sia sugli impegni del Governo.
Gianni Rinaldini ha indicato nella possibile convocazione di uno sciopero generale, anche da parte della sola CGIL, la strada per unificare le vertenze a livello nazionale e chiedere con forza al Governo urgenti misure di ammortizzazione sociale finanziabili, sempre secondo il leader dei metalmeccanici, dalla tassazione delle grandi speculazioni finanziarie.
Alessio Castelli ha posto con forza la questione delle aree: cioè dell'unica arma in mano al territorio per poter vincolare sia la Eaton sia altre società a non dismettere importanti insediamenti industriali.
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