mercoledì 5 novembre 2008

storie di uomini e donne in lotta, contro le nocività!
























-Lunedì 17 novembre ore 21.00-
al csa La Comune
in collaborazione con l'Associaizone "Rosalba Basteri"
"IL RACCONTO DEL FIUME RUBATO"
tratto da “Cent’anni di veleno” di Alessandro Hellmann (Stampa Alternativa),

è un monologo che narra l’incredibile e travagliata storia della Val Bormida e dell’ACNA di Cengio: la costruzione della fabbrica, le lotte degli abitanti della Valle contro l’inquinamento, il rapporto con il versante ligure, la sua inevitabile unione con la storia dell’industria chimica nazionale, la sua chiusura e, infine, la Rinascita di un intero territorio secondo un’idea di sviluppo alternativo. Tra ricordi d’infanzia e situazioni in bilico tra il drammatico e il grottesco, si snocciola una storia epica e struggente di battaglie, di mobilitazioni, di conflitti tra il mondo contadino e il mondo dell'industria, di interessi e convenienze politiche, di zone frazionate in maniera illogica, di collusione tra poteri diversi. Per capire e riscoprire la capacità di indignarsi.
Il libro, giunto alla seconda edizione, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Il Saggio del Centro Studi Storici di Eboli, la menzione speciale al Premio AcquiAmbiente ed è stato tra i finalisti del Premio Carver. Info http://www.alessandrohellmann.com/.
L’autore dice: “Quella dell’ACNA e della Val Bormida è una storia di inquinamento selvaggio, di umanità e natura calpestate, ma anche una meravigliosa testimonianza di mobilitazione civile" Recensioni
- Un piccolo capolavoro di tecnica narrativa (Kult Virtual Press)
- Un testo di alto valore letterario e umano (Il Piccolo)
- Hellmann ripercorre la storia con garbo e con veemenza, in un libro simbolo del diritto di vivere (L’occhio che…)
- Degno dei migliori lavori di Marco Paolini (Il Nostro Giornale)
- Un libro che si legge tutto d’un fiato, scritto in uno stile diretto, coinvolgente, con tempi incalzanti, condito di sarcasmo e amara ironia (La Stampa)
- L’autore racconta con ironia e abilità, con schiettezza e umanissima partecipazione, restituendoci l’onda spontanea dell’indignazione (Mescalina)
- Un bellissimo reportage in cui la prima persona lessicale diviene una persona collettiva che parla per conto di migliaia di protagonisti (Whipart)
- Splendido racconto fatto con il passo, lo stile e il pathos che merita una storia popolare ed epica che parla sì di lutti e dolori, ma anche di grande eroismo e amore per la propria terra (Giuria Premio AcquiAmbiente)
- Straordinario esempio di narrativa sociale, così lontana dai salotti e dai riflettori che accompagnano come zecche i Baricchi e le Melisse e così vicina, invece, alla grande narrativa sociale del '900 (Marcello Baraghini)
Un progetto che ha trovato una rete alternativa attraverso la quale restituire a tutti una storia di tutti, rovesciando il meccanismo di vendita e tassazione, senza vendere nulla ma offrendo l’informazione attraverso la forma e il linguaggio del teatro. Non si vuole fermare alla logica di compravendita, bensì intraprende la strada della reciproca e libera offerta.

GUARDA IL PROMO DELLO SPETTACOLO SU YOUTUBE:
http://it.youtube.com/watch?v=aIUuL4DSs4s

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